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venerdì 14 ottobre 2011

I Santi nostri intercessori

14 ottobre 2011 Venerdì

S. Callisto I

Papa dal 217 al 222)
Ebbe molti avversari tra i cristiani dissidenti di Roma, e proprio da uno scritto del capo di questi cristiani separati, un antipapa, abbiamo quasi tutte le notizie sul suo conto, presentate però in modo tendenzioso.

Vi si legge che, prima di diventare papa, era stato schiavo e frodatore. Fuggito in Portogallo, venne arrestato e ricondotto a Roma, dove subì una condanna ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna.

Tornato a Roma in occasione di un'amnistia, venne inviato ad Anzio. Papa Zeffirino, però, lo richiamò a Roma, affidandogli la cura dei cimiteri della Chiesa. Iniziò così lo scavo del grande sepolcreto lungo la via Appia che porta il suo nome.

Alla morte di Zeffirino, Callisto venne eletto papa. Ma il suo pontificato attirò le inimicizie di un'ala della comunità cristiana di Roma che lo accusò, falsamente, di eresia. Il riscatto definitivo su questa figura controversa venne dal suo martirio.

Callisto, infatti, fu gettato in un pozzo di Trastevere, forse in una sommossa popolare contro i cristiani nel 222. (Avvenire)

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Nutriamo anche l’anima; con la parola di Dio

LA PAROLA DI OGGI

14 ottobre 2011 Venerdì XXVIII tempo ordinario - (A) - IV

VANGELO (Lc 12,1-7)

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:

«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.

Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.

Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

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Pregare è dialogare con Dio

PREGHIERA

O Dio, tu mi scruti e mi conosci. Tu sai quando mi alzo, vedi le mie attività e il mio riposo. Tu conosci ogni mio cammino.

Io non posso allontanarmi da te, perché tu sei sempre accanto a me.

Fa' che abbia un cuore puro, dammi il coraggio di essere buono, per meritarmi la vita eterna.

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Un apostolato dedicato ai giovani,ma anche un apostolato attraverso la stampa.

S Giovanni Bosco

Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società...

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giovedì 13 ottobre 2011

Impariamo ad aprire La Sacra Bibbia

Proverbi 1

24 Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato,ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione;
25 avete trascurato ogni mio consiglioe la mia esortazione non avete accolto;

26 anch'io riderò delle vostre sventure,mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,

27 quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,quando vi colpirà l'angoscia e la tribolazione.

28 Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.

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I Salmi sono il Canto e la Preghiera di Gesù che arriva nei nostri cuori

Salmi 3

Invocazione mattutina del giusto perseguitato

[1] Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne. [2] Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me insorgono.

[3] Molti di me vanno dicendo: "Neppure Dio lo salva!". [4] Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.

[5] Al Signore innalzo la mia voce e mi risponde dal suo monte santo. [6] Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

[7] Non temo la moltitudine di genti che contro di me si accampano. [8] Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici, hai spezzato i denti ai peccatori.

[9] Del Signore è la salvezza: sul tuo popolo la tua benedizione.


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Non sarà Catastrofe ma Liberazione

Apocalisse 2

1] All'angelo della Chiesa di Efeso scrivi: Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro:

[2] Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo sono - e li hai trovati bugiardi.

[3] Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.

[4] Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima.

[5] Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima. Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto.

[6] Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolaìti, che anch'io detesto.

[7] Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.

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La Santa Vergine Maria ci parla ascoltiamo la sua voce come è dolce

Lourdes:1ª apparizione. Giovedì 11 febbraio 1858

La madre di Bernadette le aveva permesso di andare, assieme a sua sorella e a un’altra amica, lungo il fiume Gave a cercare legna da ardere.

Bernadette per la sua fragilità fisica era rimasta indietro e non osò mettere i piedi in acqua perché era molto fredda. La altre due bambine

avevano attraversato a piedi nudi l’acqua gelida del fiume e avevano proseguito. Bernadette invece si era fermata, timorosa che la temperatura dell’acqua peggiorasse la sua tosse.

Mentre si trovava davanti alla grotta di Massabielle, sentì un forte rumore di vento, simile ad un tuono, ma quando si voltò vide che tutto era

calmo e che gli alberi non si erano mossi. Sentì una seconda volta il rumore, allora vide una nube color oro e, all'interno della grotta, una Signora giovane e bella, dell’età di sedici o diciassette anni.

La Signora era vestita di bianco, con un velo bianco che le copriva la testa, una fascia azzurra legata in vita che scendeva lungo l’abito, una rosa gialla su ciascun piede e sul braccio destro un rosario con dei grani bianchi uniti da una catenella d’oro.

Bernadette all'inizio si spaventò, ma poi prese coraggio e fece il Segno della Croce e cominciò a recitare il Rosario insieme alla Signora. Mentre la ragazza recitava il Rosario la Signora restava in silenzio,

accompagnandola solo col "Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto" alla fine di ogni decina. Dopo la preghiera la bella Signora scomparve improvvisamente.

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I Santi nostri intercessori

13 ottobre 2011 Giovedì

San Romolo di Genova Vescovo

Valentino, il primo vescovo noto di Genova, svolse il suo ufficio pastorale con rara prudenza e grande carità a favore degli orfani e delle vedove. Felice fu l'antecessore del vescovo Siro,

di cui fu padre e maestro. Romolo successe a Felice e Siro nell'episcopato e si distinse per la bontà, "sembrava più un padre che un signore... era il padre dei poveri",

e per il dono di comporre dissidi d'ogni genere.I loro corpi furono sepolti a Genova nella basilica dei dodici Apostoli, detta in seguito di San Siro.

Alcune loro insigni reliquie sono custodite anche nella Chiesa cattedrale di Genova. A Sanremo sulla costa ligure, deposizione di san Romolo,

vescovo di Genova, che, pieno di ardore apostolico, morì mentre si recava in visita presso le popolazioni rurali.

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Nutriamo anche l’anima; con la parola di Dio

LA PAROLA DI OGGI

13 ottobre 2011 Giovedì XXVIII tempo ordinario - (A) - IV

VANGELO (Lc 11,47-54)
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno", perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo:

dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa
generazione.Guai a voi, dottori della Legge,

che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito».Quando fu uscito

di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

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