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martedì 11 ottobre 2011

I Santi nostri intercessori

11 ottobre 2011 Martedì

S. Firmino, vescovo

Firmino sarebbe stato originario di una nobile famiglia di Pamplona in Spagna, i suoi genitori Fermo ed Eugenia erano pagani, ma in seguito si convertirono al tempo dell’episcopato del figlio. Firmino che era il figlio maggiore, fu affidato alle cure del prete Onesto, che lo battezzò e lo istruì nella fede cristiana. In seguito fu ordinato sacerdote dal vescovo di Tolosa Onorato e dopo qualche anno vescovo; sembra che Firmino rimase dapprima nella città natia di Pamplona (dove una tradizione locale, lo considera primo vescovo della città); poi passò ad evangelizzare alcune regioni della Francia come l’Aquitania, l’Alvernia, l’Anjou e altre del nord-est. Attualmente nella città d’origine, esistono due cappelle dedicate al lui, una nella cattedrale e un’altra nella chiesa di S. Lorenzo, sorta secondo la tradizione sul luogo della casa nativa di s. Firmino. La festa a Pamplona è diventata notissima nel mondo, per la corsa dei tori, il famoso “encierro”, che si svolge per le strade della città per circa 850 metri, con i tori liberi che corrono insieme a uomini abbastanza temerari, c’è sempre qualche ferito da incornata o perché travolto, con la partecipazione di una grande folla e di numerosi turisti, e che termina nell’arena. Ad Amiens in Francia il nome di s. Firmino era inserito nelle litanie medioevali dei santi, e anticamente vi erano ben cinque celebrazioni in suo onore durante l’anno, compresa il 25 settembre giorno del martirio e data in cui è inserito nel ‘Martyrologium Romanum’. Nel Medioevo fu invocato come protettore dei bottai, dei mercanti di vino, dei panettieri e contro le malattie dello scorbuto e della erisipela. Nell’arte figurativa le opere si confondono ad Amiens proprio per i due vescovi omonimi della stessa diocesi, ma quelle di s. Firmino vescovo e martire sono più facilmente identificabili a causa del suo martirio, che lo rese più celebre; infatti essendo stato decapitato, in alcune opere è raffigurato con il suo capo in mano, oppure che guarda la sua testa mozzata per terra.

Per approfondimenti vai su Santi beati e testimoni

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